LG ci spiega perchè il chip LTE del Nexus 4 non è abilitato


LG ci spiega perchè il chip LTE del Nexus 4 non è abilitato

Vi avevamo parlato che sul Nexus 4 il chip LTE è presente e poi vi avevamo dimostrato come esso funzionasse perfettamente, ma adesso prende la parola LG e ci spiega come mai il chip c’è e perché non è abilitato in modo predefinito.
La sua presenza purtroppo aveva alimentato l’idea che, in un futuro non molto lontano, esso potrebbe essere abilitato in modo definitivo, ma LG chiarisce quanto assunto come ipotesi con le seguenti parole:
Questo potente chipset è disponibile soltanto con una combinazione di processore e modem e non può essere implementato separatamente.
Quindi le ragioni della sua presenza sono da imputare a Qualcomm piuttosto che ad LG, in quanto lo stesso processore è installato sull’Optimus G, ma quest’ultimo ha il supporto alle reti LTE attivo, contrariamente al Googlefonino. Ma perché non è attivato su Nexus 4? LG continua come segue:
Il modem ha capacità di connessione 4G LTE ma è effettiva solo se combinata con altre parti hardware essenziali come un amplificatore di segnale ed un filtro al fine di garantire un corretto funzionamento. Quindi non può essere abilitato alle reti 4G con un aggiornamento software.
In sostanza la scelta del processore Qualcomm Sanpdragon implementato sul telefono ha implicato che il chip LTE seguisse all’installazione del primo in modo forzato; purtroppo non è stato implementato altro hardware che sarebbe stato necessario per il corretto funzionamento su reti 4G. Questo andrebbe anche a spiegare il perché il telefono è economico.
Ovviamente molti dei fan dei device Nexus potrebbero risentire di questa scelta ed avvertire una sorta di delusione nella speranza di vedere abilitata la connettività 4G. Eppurein fin dei conti, un telefono che abbia una velocità di connessione già a partire da 7Mbit di banda in download è perfettamente paragonabile ad una utenza domestica; inoltre con i vari upgrade delle linee mobili che arriveranno in Italia nel corso del 2013 con TIM, per esempio, che ha già avviato la linea con velocità fino a 42Mbit, l’apertura di una pagina web dipende solo dalle capacità del nostro terminale in termini di rendering della stessa.
Se si pensasse invece al download di una applicazione dal Play Store sfruttando la connessione dati, sicuramente un giovamento nella velocità di scaricamento del pacchetto si avvertirebbe eccome, ma in fin dei conti dovremmo interessarci di più alle performance generali che non a qualche minuto in più per un download. Soprattutto bisogna ricordare che, alla luce di quanto affermato da LG, il modem non poteva non essere installato.

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